Un recente studio mostra l’efficacia e la sicurezza del pritelivir nel ridurre la comparsa delle lesioni da herpes genitale.
Lo studio clinico randomizzato, controllato e in doppio cieco, è stato condotto per valutare l'efficacia e la sicurezza di pritelivir, un inibitore del complesso virale elicasi-primasi, in persone affette da herpes simplex genitale di tipo 2 (HSV-2).
Sono stati coinvolti nello studio 156 adulti (≥18 anni) sieropositivi per HSV-2 e con una storia clinica di herpes genitale caratterizzata da 1 a 9 episodi di recidive di herpes genitale all'anno. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale (in rapporto 1:1:1:1:1) a 5 gruppi diversi, in trattamento rispettivamente con una dose di carico di 20 mg seguita da una dose giornaliera di 5 mg, una dose di carico di 100 mg e una successiva dose giornaliera di 25 mg, una dose di carico di 300 mg e poi una dose giornaliera di 75 mg, una dose settimanale di 400 mg oppure placebo per 28 giorni.
L'endpoint primario è stato il tasso di diffusione dell’HSV genitale.
I risultati ottenuti hanno mostrato che la presenza di lesioni dell’HSV nel gruppo ricevente placebo è stata rilevata in 16.6% giorni; la presenza di lesioni da HSV nei diversi gruppi in trattamento con pritelivir è stata di 18.2% giorni con 5 mg del farmaco, una percentuale di 9.3% giorni con 25 mg al giorno, di 2.1% con 75 mg e 5.3% nel gruppo che ha assunto 400 mg di pritelivir settimanali. Il rischio relativo di diffusione virale con pritelivir, rispetto al placebo, è risultato di 1.11 (95% intervallo di confidenza [IC], 0.65-1.87), con la dose giornaliera di 5 mg, 0.57 (95% CI, 0.31-1.03), con la dose giornaliera di 25 mg, 0.13 (95% CI, 0.04-0.38) alla dose di 75 mg al giorno, e 0.32 (95% CI, 0.17-0.59) con 400 mg a settimana. La percentuale di giorni in cui sono state riscontrate lesioni genitali è stata significativamente ridotta dal 9.0% nel gruppo placebo all'1.2% sia nel gruppo trattato con la dose quotidiana di 75 mg di pritelivir (rischio relativo, 0.13; 95% CI, 0.02-0.70) e nel gruppo che ha assunto 400 mg a settimana (rischio relativo, 0.13; 95% CI, 0.03-0.52). La percentuale di eventi avversi è risultata simile in tutti i gruppi.
I dati ottenuti nello studio hanno evidenziato che il pritelivir ha ridotto la percentuale dei giorni in cui erano presenti lesioni genitali da HSV, in base al dosaggio somministrato, in pazienti affetti da herpes genitale. Pertanto, è possibile considerare il farmaco anche come alternativa terapeutica in caso di resistenza agli agenti terapeutici in uso oppure somministrarlo in terapia combinata, dato che il target del pritelivir è diverso dagli analoghi nucleosidici come aciclovir.
Riferimenti bibliografici:
Anna Wald, M.D., M.P.H., Lawrence Corey, M.D., Burkhard Timmler, M.D., Amalia Magaret, Ph.D., Terri Warren, M.N., Stephen Tyring, M.D., Ph.D., Christine Johnston, M.D., M.P.H., John Kriesel, M.D., Kenneth Fife, M.D., Ph.D., Lawrence Galitz, M.D., Susanne Stoelben, M.D., M.P.H., Meei-Li Huang, Ph.D., Stacy Selke, M.A., Hans-Peter Stobernack, D.V.M., Helga Ruebsamen-Schaeff, Ph.D., and Alexander Birkmann, Ph.D. Helicase–Primase Inhibitor Pritelivir for HSV-2 Infection. N Engl J Med 2014;370:201-10
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