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Le infezioni virali sono la causa più frequente di riacutizzazioni

Pneumologia Medical Information Dottnet | 15/06/2015 18:05

Studi recenti dimostrano il ruolo scatenante delle infezioni virali nelle riacutizzazioni della broncopneumopatia cronica ostruttiva.

Le riacutizzazioni della broncopneumopatia cronica ostrittiva (BPCO) sono definite come eventi acuti caratterizzati da un aumento dei sintomi che comporta un cambiamento del trattamento terapeutico abituale.  Generalmente, le riacutizzazioni sono determinate da agenti scatenanti, come le infezioni delle vie respiratorie, e sono associate ad un miglioramento della qualità della vita e un aumento delle cure mediche. Le riacutizzazioni influiscono sulla storia clinica e sulla progressione della malattia soprattutto nei pazienti in cui si verificano di frequente e che per questo presentano una perdita accelerata della funzionalità polmonare. Questo aspetto apre la possibilità di tenere sotto controllo la patologia intervenendo sul tasso di riacutizzazioni.

Le linee guida internazionali forniscono delle indicazioni per identificare, prevenire e trattare in modo efficace questi episodi acuti. Uno degli aspetti più discussi recentemente, mette in relazione il ruolo delle infezioni virali come cause scatenanti delle riacutizzazioni e la possibilità di aumentare la risposta immunitaria contri i virus allo scopo di prevenire e trattare le riacutizzazioni. Contemporaneamente, è stato approfonditamente esaminato il ruolo delle infezioni batteriche nelle riacutizzazioni.

Il meccanismo mediante il quale le infezioni virali inducono le riacutizzazioni è stato analizzato mediante modelli sperimentali in vitro e modelli animali di infezioni delle vie aeree e recentemente è stato sviluppato un modello murino di rinovirus per lo studio delle riacutizzazioni. Uno studio pilota condotto in pazienti affetti da BPCO ha mostrato che, in seguito ad un’infezione da rinovirus, i soggetti hanno riportato in prima istanza sintomi simil-influenzali con interessamento delle alte vie respiratorie, seguiti da sintomi associati a carico delle basse vie respiratorie quali le riacutizzazioni della BPCO. Inoltre, è stato osservato che l’infezione da rinovirus è seguita da un’infezione secondaria di tipo batterico nel 60% dei soggetti con BPCO.

Riferimenti:

Papi A. Envisioning the future in COPD. Zambon

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