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La farmacia è il canale preferito dai consumatori di cosmetici

Farmacia Redazione DottNet | 18/06/2015 12:15

La farmacia resta il canale di vendita più autorevole e meno commerciale degli altri, contraddistinto da una qualità e una competenza professionale superiori. Lo afferma chi acquista cosmetici.

E’ quanto emerge dall’indagine condotta dall’istituto di ricerche Alias per il Gruppo cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia, l’associazione che rappresenta le imprese del comparto. Presentato martedì in concomitanza con l’assemblea annuale del Gruppo, il sondaggio ha puntato i riflettori su aspettative e opinioni del pubblico quando acquista cosmetici. E ancora una volta, le farmacie escono dalla ricerca a pieni voti.

Per cominciare, il canale rimane il riferimento preferito da chi cerca un prodotto cosmetico, seguito a distanza dalla gdo e dalle profumerie: la citano nelle proprie risposte a scelta multipla tutti gli intervistati, mentre grande distribuzione e profumerie si fermano rispettivamente al 63 e al 60%. L’igiene orale costituisce la categoria di prodotti più acquistata nel canale («spesso» dal 35% del campione, «ogni tanto» dal 32%), tallonata subito dietro dai solari (34 e 41%) e dagli idratanti viso (29 e 34%). Tra uomini e donne tuttavia emergono differenze di comportamento importanti: il 13% dei maschi, per esempio, afferma di acquistare profumi in farmacia contro il 4% appena delle donne.

Scelte e orientamenti, in ogni caso, dipendono dall’immagine di cui gode il canale: per il 63% degli intervistati, infatti, i prodotti venduti in farmacia hanno caratteristiche differenti da quelle dei prodotti offerti altrove; in particolare, si distinguono per la maggiore qualità, l’efficacia e la sicurezza (ipoallergenicità).

L’attenzione del consumatore per l’acquisto più oculato si riflette anche nei criteri con cui le persone scelgono la loro farmacia di fiducia: al primo posto c’è la competenza del personale in servizio (70%), mentre la vicinanza a casa o all’ufficio conta soltanto per il 38% degli intervistati (che diventano il 46% tra i soli maschi). A conferma, competenza e serietà del personale tornano anche (al secondo posto, 59%) nella classifica dei “plus” che i consumatori di cosmetici vorrebbero trovare nella loro farmacia “ideale”: in testa la possibilità di provare prodotti “tester” (73%), in terza posizione le iniziative promozionali periodiche (52%).



Dall’indagine, infine, emergono anche alcune critiche: alla richiesta di spiegare perché non acquista più spesso cosmetici in farmacia, gli intervistati hanno indicato nell’ordine i prezzi troppo cari (59%), la difficoltà di entrare in farmacia e guardare senza comprare (31%) e infine la mancanza di assortimento (30%).

«La ricerca di Alias» commenta la presidente di Federfarma Cremona, Rosanna Galli, all’evento del Gruppo cosmetici in farmacia in rappresentanza del sindacato «dimostra che il segmento della dermocosmesi è strategico per il mercato della farmacia e mostra interessanti potenzialità. La professionalità del farmacista, la sua competenza e la capacità di consiglio, inoltre, fanno la differenza rispetto agli altri canali perché la consulenza al banco è ciò che il consumatore di dermocosmetici cerca espressamente quando entra in farmacia».

Su queste basi, dunque, occorre costruire una nuova collaborazione tra titolari e imprese del comparto. «I dati positivi sull’andamento dei consumi cosmetici in farmacia nel 2014, cresciuti dell’1,1%» ha detto Stefano Fatelli, presidente del Gruppo cosmetici in farmacia «sono l’effetto di una nuova alleanza tra industria e punti vendita, questi ultimi caratterizzati da una capillarità distributiva unica. L’attenzione per il futuro è rivolta al consumatore e a quei cluster di potenziale sviluppo quali gli over 50 e il cross selling». «A Cosmofarma 2015» ha ricordato a tal proposito Rosanna Galli «le farmacie hanno inaugurato con il convegno Dermocosm-Vitacutis una nuova sinergia tra farmacisti e dermatologi. Sulle stesse basi Federfarma intende costruire una solida collaborazione con le aziende cosmetiche».

 

fonte: cosmetica Italia, federfarma

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