La Commissione Europea ha approvato la combinazione di peginterferone alfa-2a e ribavirina per il trattamento dei pazienti affetti da epatite C per i quali il trattamento iniziale con interferone alfa (pegilato o non-pegilato) in monoterapia o in combinazione con ribavirina non ha avuto successo.
La notizia, diffusa dall'azienda Roche, informa che uno studio, denominato REPEAT, ha mostrato che il 57% dei pazienti che ha raggiunto una risposta entro 12 settimane ha continuato a migliorare fino a raggiungere la guarigione dopo 72 settimane di trattamento. ''Il nostro obiettivo è ottimizzare la cura per aumentare le probabilità di guarigione'' ha detto William M. Burns, CEO della Roche Pharmaceuticals; ma i presupposti sembrano esserci tutti. Dallo studio emerge infatti che la probabilità di eliminare il virus è praticamente raddoppiata rispetto al trattamento per 48 settimane in pazienti non responders al peginterferone alfa-2b e alla ribavirina.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti