Secondo il Prof.Harold Nelson l’apporto di vitamina D ed E in gravidanza influenza il rischio di asma nei bambini.
L’influenza dell’assunzione materna di vitamina D sul rischio d’insorgenza di patologia asmatica nella prole non è chiarita, come sottolineato dal Prof.Harold Nelson del National Jewish Health di Denver.
Il Prof.Nelson ha evidenziato che lo studio longitudinale di Allan et al. condotto su 1924 bambini, nati da donne esaminate in gravidanza, è stato effettuato per valutare l’assunzione materna di vitamina D e vitamina E mediante il Questionario di frequenza alimentare (FFQ) e misurare i livelli plasmatici di α-tocoferolo durante la gestazione.
Come rimarcato dal Prof.Nelson, i risultati dello studio hanno evidenziato che l’assunzione materna di vitamina D durante la gravidanza è risultata negativamente associata ad una diagnosi clinica di asma nei bambini a 10 anni di età (OR per l'assunzione quintile 0.86, CI del 95% 0.74–0.99) e nel corso dei primi 10 anni di vita (rapporto di rischio 0.90, IC del 95% 0.81-1.00). Nelle madri i livelli plasmatici di α-tocoferolo a 11 settimane di gestazione sono risultati negativamente associati ai bambini in trattamento per l’asma (OR per aumento della deviazione standard 0.52, IC del 95% 0.31–0.87). Inoltre, è stato osservato che l’assunzione materna di vitamina E è negativamente associata ad una diagnosi clinica di patologia asmatica (OR 0.89, IC 95% 0.81-0.99) nei primi 10 anni di vita dei bambini.
Il Prof.Nelson ha ribadito che, in base ai dati ottenuti da Allan et al., è possibile affermare che l’assunzione di bassi livelli di vitamina D ed E in gravidanza sia associata ad un aumento del rischio di comparsa dell’asma nei primi 10 anni di vita dei bambini. Inoltre, l’esperto ha concluso affermando che non è accertato se questo effetto positivo delle vitamina D ed E possa essere determinato dall’azione delle vitamine stesse oppure possa essere favorevolmente associato alla dieta mediterranea.
Riferimenti bibliografici:
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Depositato presso AIFA: 15/06/2016
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