Centri mal distribuiti in Italia e taglio fondi da L.Stabilità
''E' a rischio la garanzia dei diritti dei disabili'' con problemi visivi a causa della cattiva distribuzione sul territorio dei centri di riabilitazione e una forte riduzione dei fondi destinati alle Regioni. A rilevarlo è lo stesso ministero della Salute, nella relazione depositata al Parlamento sulla riabilitazione visiva e prevenzione cecità.
Se nel 2014 le attività di riabilitazione visiva, svolte dalle Regioni, sono state finanziate per un totale complessivo impegnato di 435.364 euro, nel 2015 le cose sono andate decisamente peggio. La Legge di Stabilità ha previsto infatti una riduzione dei finanziamenti (per i pagamenti da effettuare nel 2016 per le attività svolte nel 2015) a soli 183.362 euro. A ciò si aggiunge, come emerge dalla Relazione, una distribuzione disomogenea dei centri di riabilitazione visiva. Dei 60 centri presenti in Italia, 12 sono in Lombardia, 8 in Sicilia e 5 in Piemonte, mentre 8 regioni (tra cui Puglia, Calabria, Sardegna e Marche) ne hanno uno solo. ''Non c'è una correlazione - rileva la relazione - fra la densità di popolazione territoriale e il numero dei centri, con un conseguente sovraccarico di attività in alcune regioni''.
fonmte: ansa
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti