Non molti sono i trials clinici effettuati per studiare l’asma persistente, da moderata a lieve, nei bambini. Presso il Dipartimento di Pediatria di Washington University e St Louis Children's Hospital è stato condotto uno studio per valutare in particolare l’efficacia di azitromicina e montelukast rispetto ai corticosteroidi per inalazione per curare l’asma nei piccoli pazienti.
E’ stata determinata la dose di budesonide necessaria (insieme con salmeterolo 50mcg per 2 volte/die) per ottenere il controllo della patologia in bambini da 6 a 17 anni con asma persistente da moderata a severa.
Dopo un periodo di trattamento di 6 settimane con budesonide, i bambini sono stati inclusi in uno studio multicentrico parallelo e randomizzati a trattamento con azitromicina, o montelukast, o placebo più la dose di budesonide stabilita per il controllo della patologia (minimo 400mcg per 2 volte/die) e salmeterolo per 2 volte/die. Outcome primario è stato il tempo di randomizzazione ai trattamenti per valutare il controllo dell’asma dopo riduzione sequenziale della dose di budesonide. Di 292 bambini inclusi nello screening, solo 55 sono stati randomizzati ed i tempi di randomizzazione risultati, con un insufficiente controllo dell’asma, sono stati: azitromicina 8.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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