L’asma clinicamente è relazionabile ad una iperresponsività delle vie aeree (AHR), con ostruzione reversibile delle vie respiratorie comunemente dovuta ad un esagerato restringimento. Le cause di tale iperresponsività sono molto dibattute, ma nonostante le varie teorie suggerite sulla complessa etiologia dell’asma, appare chiara l’implicazione del muscolo liscio delle vie aeree.
Le cellule muscolari lisce, partecipando al restringimento delle vie aeree, determinano e contribuiscono alla disfunzione respiratoria. E’ importante sottolineare soprattutto che il muscolo liscio è ben lontano dall’essere un semplice “elemento” dalle proprietà contrattili, piuttosto ne vanno considerate la versatilità e la capacità di esibire numerose funzioni cellulari in relazione al microambiente a cui appare esposto. Le cellule del muscolo liscio esprimono infatti un’ampia variabilità in fenotipo (plasticità del fenotipo) e funzionalità (plasticità funzionale) in risposta a situazioni fisiologiche o patologiche.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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