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Funzionalità polmonare in pazienti con BPCO

Pneumologia Redazione DottNet | 13/01/2009 16:59

L’iperresponsività bronchiale aspecifica riportata in pazienti con BPCO da lieve a moderata è solitamente attribuita ad una riduzione del calibro delle vie respiratorie che accentua l’effetto di accorciamento del muscolo liscio delle vie aeree. Uno studio relativo è stato effettuato presso la “Division of Infection and Immunity, School of Clinical Sciences, University of Liverpool, University Hospital Aintree”.

I ricercatori hanno osservato che nelle forme più severe di BPCO la caduta di FEV1 ottenuta con metacolina darebbe luogo ad un aumento di volume residuo e a diminuzione nella capacità vitale piuttosto che ad un aumento nella resistenza delle vie aeree.
25 soggetti con BPCO da moderata a severa e 10 soggetti asmatici hanno effettuato spirometria e misurato i meccanismi oscillatori prima di essere sottoposti a test con metacolina e di avere 20% di abbassamento dai valori di base post-test (PC(20)FEV(1)).

Nei soggetti con BPCO la PC (20) media era 0.35mg/mL. Rispetto ai valori base PC (20) si sono osservate cadute significative nei valori di FVC (2.91 vs. 2.2L; p<0.001), rallentamento della capacità vitale (3.22 vs. 2.58L; p<0.001) e IC (2.21 vs. 1.75L; p<0.001) senza variazione nel rapporto FEV(1)/FVC (0.52 vs. 0.52; non significativo) o nella capacità polmonare totale misurata. Il sistema di resistenza totale delle vie respiratorie (R(5)) è apparso invariato (0.

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66 vs. 0.68; non significativo) ma la reattività totale del sistema respiratorio è diminuita significativamente (-0.33 vs. -0.44; p<0.001). Al contrario, gli asmatici hanno mostrato una maggiore ostruzione ed una caduta proporzionalmente più piccola in volume polmonare con aumento in R(5) (0.43 vs. 0.64; p<0.01). In conclusione, nella BPCO da moderata a severa la caduta in FEV(1) con metacolina è principalmente dovuta ad aumenti nel volume residuo che possono rappresentare una chiusura delle vie respiratorie ed una limitazione nel flusso espiratorio.
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