La maggiore estensione dell’infiammazione alla baseline è risultata indipendentemente associata ad un rischio più basso di tumore.
Lo studio clinico è stato condotto per valutare se l’estensione dell’infiammazione acuta della prostata (IAP) e dell'infiammazione cronica della prostata (ICP) alla baseline, siano associate al rischio di cancro alla prostata (CP) attraverso una biopsia ripetuta a 2 anni.
E’ stata effettuata un'analisi retrospettiva di 6065 uomini, con biopsia negativa alla baseline, coinvolti nello studio clinico REDUCE per ridurre gli eventi di PC con dutasteride e sottoposti a biopsia a 2 anni. L’estensione dell’IAP e della ICP (percentuale di core coinvolti) e il CP (in termine di presenza o assenza) sono stati valutati. L'associazione dell’IAP e della ICP alla baseline con il CP alla biopsia di 2 anni è stata determinata mediante regressione logistica nelle analisi uni- e multivariate.
L’IAP è stata definita come assente o presente nel 1-25%, 26-50%, 51-75% e > 75% dei core in 5140 (85%), 742 (12%), 151 (2%), 17 (<1 %) e 15 (<1%) casi rispettivamente. La misura dell’ICP è stata classificata come assente o presente nel 1-25%, 26-50%, 51-75% e> 75% dei core in 1367 (22%), 2532 (42%) 1474 (24%), 397 (7% ) e 295 (5%) casi rispettivamente. Una IAP più estesa è risultata associata alla giovane età, PSA più basso e volume prostatico ridotto, mentre una maggiore ICP è stata associata ad età avanzata, PSA più basso e volume prostatico maggiore (tutti p<0.01). In entrambe le analisi uni- e multivariate, un'estesa IAP e ICP sono risultate associate ad un minor rischio di CP alla biopsia di 2 anni (entrambi p<0.01).
Nella coorte di uomini sottoposti a biopsia prostatica a 2 anni, dopo una biopsia negativa alla baseline, una maggiore estensione della IAP e della ICP basale è risultata indipendentemente associata al rischio più basso di PC.
Riferimenti bibliografici:
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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