Il dato è su 5 anni. Rischio d'interazioni anche fatali in politerapie
Un anziano su sei fa regolarmente uso di combinazioni di farmaci (politerapie) potenzialmente mortali, sia medicinali prescritti dal medico, sia farmaci da banco (acquistabili senza ricetta, ad esempio come l'aspirina) e integratori alimentari (ad esempio multivitaminici etc). La quota di anziani potenzialmente esposti a una di queste combinazioni farmacologiche a rischio è raddoppiata in 5 anni. Lo rivela un'indagine su un grosso numero di anziani di 62-85 anni, condotta presso la University of Illinois at Chicago e pubblicata sulla rivista JAMA Internal Medicine.
Con interviste dettagliate condotte direttamente a casa dei partecipanti gli esperti hanno individuato ben 15 combinazioni farmacologiche potenzialmente mortali dei farmaci più comunemente in uso tra gli over-65 (ad esempio farmaci per la pressione e il colesterolo alto, farmaci come l'aspirina o i protettori gastrici etc etc). E per di più è emerso che, nel 2011 circa il 15% (un anziano su sei) degli anziani intervistati assumeva almeno uno di questi mix potenzialmente mortali, contro l'8% registrato nel 2005, ovvero praticamente un raddoppio della percentuale di anziani in 5 anni.
Oltre la metà di questi mix contiene un farmaco da banco (quindi senza obbligo di ricetta) e integratori alimentari. E proprio in riferimento a questi ultimi, l'indagine ha evidenziato che si è assistito a un aumento notevole dei consumi (dal 51,8 al 63,7% in 5 anni), nonostante le evidenze cliniche dei loro reali benefici restino ad oggi limitate. "Migliorare la sicurezza nell'uso di politerapie ha dunque il potenziale di ridurre gli effetti avversi delle interazioni tra farmaci che sono potenzialmente fatali", rileva Dima Mazen Qato, autrice dello studio.
fonte: ansa
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