I dati arrivano dal terzo rapporto annuale del settore
I farmaci biotecnologici rappresentano il 35,2% della spesa farmaceutica ospedaliera e il 13,6% della spesa farmaceutica complessiva (dati 2014), secondo il Terzo Rapporto Annuale del settore.
La spesa per farmaci biotecnologici (3,96 miliardi di euro nel 2014) è concentrata per il 94% in ospedale e cresce ad un ritmo simile alla spesa farmaceutica ospedaliera (8,3% vs. 7,9% l'anno tra il 2009 e il 2014). Si osserva poi un aumento della quota di mercato dei biosimilari (farmaci lanciati sul mercato dopo la scadenza del brevetto dell' 'originatore' biotecnologico), rispetto al mercato totale delle molecole di riferimento (originatore+biosimilare), dal 1,3% nel 2009 al 32,9% nel 2014.
Il farmaco biotecnologico è spesso caratterizzato sia da una maggiore efficacia rispetto ad altri farmaci, sia da un maggiore costo trattandosi, nella maggior parte dei casi, di un farmaco targeted, indirizzato cioè ai pazienti che hanno una maggiore probabilità di risposta. E' quindi importante conoscere la costo-efficacia di questi prodotti. Su questo particolare aspetto si è concentrata la prima monografia "Le evidenze di costo efficacia dei farmaci biotecnologici". I ricercatori hanno analizzato diverse evidenze (dalle revisioni di letteratura, ai documenti di "appraisal" dei pagatori, agli articoli originali italiani) ed è emersa una forte variabilità dei risultati: se gli studi italiani danno risultati abbastanza favorevoli, le revisioni della letteratura internazionale indicano un bilanciamento tra studi con valori di costo-efficacia al di sotto ed al di sopra dei valori-soglia comunemente accettati La variabilità dei risultati induce ad una riflessione sulla opportunità di integrare la costo-efficacia con altri parametri, per una valutazione multi-dimensionale del farmaco, tra cui la rilevanza del target terapeutico, il grado di affollamento del mercato, il beneficio clinico e l'impatto sulla spesa.
fonte: assobiotec
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