Per soddisfare il palato sono un must: mirtilli con panna, gelato di crema o al limone e zucchero. Ma ora hanno anche un inedito effetto benefico per la nostra salute: questi frutti di bosco sono infatti in grado di inibire la crescita dei tumori e di stimolare il 'suicidio' delle cellule cancerose, come dimostra un esperimento su topi con neoplasia all'esofago condotto da esperti dell'Ohio State Comprehensive Cancer Center e pubblicato sulla rivista 'Cancer Prevention Research'.
Secondo gli esperti, le proprietà chemiopreventive del mirtillo sono dovute alla presenza di antocianine, una classe di flavonoidi in grado di ostacolare il percorso del cancro verso lo sviluppo e la diffusione nel nostro organismo. In più, pare che questa sostanza possa indurre l'apoptosi delle cellule neoplastiche. Gary D. Stoner e il suo team lo hanno verificato nutrendo un gruppo di roditori con un estratto concentratissimo di mirtilli, rilevando un chiaro effetto preventivo nei confronti delle neoplasie. Si tratta di una delle prime conferme su modello animale di studi precedenti effettuati in vitro. Secondo gli esperti, che stanno già tentando di procedere con i trial clinici, per godere dei benefici delle antocianine un uomo dovrebbe assumere circa 60 grammi di polvere di mirtillo al giorno.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti