Dalla prima cellula che comincia a mutare arrivano le nuove armi anticancro
Il tumore è come una valanga: a decidere il suo destino, benigno o maligno, è la natura stessa del primo 'sassolino' che rotola dalla montagna, ovvero la prima cellula 'impazzita' da cui si origina la malattia. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università di Cambridge e della Libera Università di Bruxelles, osservando in diretta la nascita di un tumore maligno fin dalla primissima cellula anomala: individuata nella pelle di topo, è stata seguita durante le fasi di crescita e proliferazione che hanno portato alla formazione di un basalioma, la forma più comune di cancro della pelle. Lo studio, pubblicato su Nature, mette sotto accusa le cellule staminali come uniche 'colpevoli' dei tumori maligni e invasivi, aprendo la strada allo sviluppo di nuove terapie mirate che permettano di colpire la malattia alla radice.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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