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Carenza di ferro per un terzo delle donne in gravidanza

Farmaci Redazione DottNet | 25/07/2016 14:35

Più rischio per la tiroide, aborti spontanei e nascite pretermine

Un terzo delle donne in gravidanza ha carenza di ferro. Un problema da non trascurare, perché può aumentare il rischio di problemi tiroidei e complicanze, come ad esempio aborti spontanei e nascite pretermine. È quanto emerge da uno studio del Centre Hospitalier Universitaire Saint Pierre di Bruxelles, in Belgio, pubblicato sulla rivista European Journal of Endocrinology.

I ricercatori hanno analizzato 1900 donne in gravidanza, nel primo trimestre della gestazione. Hanno misurato il livello di ferritina nel sangue, un indicatore dell'eventuale carenza di ferro, oltre che quello di alcuni valori che potevano evidenziare un cattivo funzionamento della tiroide e possibili malattie autoimmuni tiroidee. Dai risultati e' emerso che il 35% delle donne, quindi oltre un terzo, aveva una carenza di ferro.



Del gruppo che ne era carente, il 10% aveva una problematica autoimmune della tiroide, comparato al 6% di chi invece non aveva questo problema. Anche l'ipotoroidismo non legato a cause autoimmuni era più diffuso tra le donne che avevano un deficit di ferro (20% rispetto al 16% che invece aveva livelli normali).

"Le donne dovrebbero essere controllate per la carenza di ferro durante la gravidanza idealmente anche prima - spiega Kris Poppe, autore principale dello studio - bisognerebbe prescrivere se necessario degli integratori per ridurre una serie di complicazioni della gravidanza che sono ormai note, mentre invece dev'essere ancora provato con ulteriori studi che ciò possa servire a ridurre i problemi tiroidei". 

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fonte: ansa

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