I dati sull'uso dell'anti-asma Singulair* di Merck and Co., o di altri medicinali simili, non suggeriscono alcun legame con un maggior rischio di suicidi tra che ne fa uso. Ancorché le informazioni non siano sufficienti a poter esprimere conclusioni definitive. Ad assolvere, sebbene senza formula piena, gli anti-asma è la Food and Drug Administration Usa, dopo un riesame dei trial clinici che hanno riguardato le molecole incriminate.
Oltre al Singulair*, infatti, le attenzioni dell'ente regolatorio a stelle e strisce si sono concentrate anche su Accolate* di AstraZeneca Pls e Zyflo* di Cornerstone Therapeutics. Tutte le molecole agiscono bloccando l'infiammazione causata dalle proteine chiamate leucotrieni.
In ogni caso gli esperti della Fda continueranno a revisionare i dati per verificare se esistano altri problemi psichiatrici legati all'utilizzo di questi prodotti. "Ci vorranno mesi per concludere l'esame", rileva l'ente in una nota ufficiale, precisando che: "Se i controlli alla fine richiederanno la necessità di indicare nell'etichetta di Singulair* un'avvertenza ad hoc, perché il farmaco determina cambiamenti comportamentali rilevanti, ciò si tradurrà in preoccupazioni per i malati e i loro parenti. Oltre a far sì che l'azienda farmaceutica offra il fianco ad attacchi delle sue rivali". In ogni caso la Merck and Co. dovrà fare i conti sui possibili effetti negativi del supplemento di indagine della Fda.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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