Il Codacons chiede l'intervento della Procura di Torino su sprechi a carico dell'Ssn
"In Italia si è già verificato un primo caso di insulto difterico, l'ho già detto pubblicamente, ma non posso dire dove". Lo ha dichiarato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, riferendosi ad un attacco di difterite,parlando dei rischi connessi al calo dei vaccini, nel corso del suo intervento a un congresso di pediatria a Firenze.
A causa del calo delle vaccinazione, ha ribadito Ricciardi, "ci attendiamo anche in Italia casi di poliomielite e difterite". Ricciardi ha poi parlato del morbillo, spiegando come in Italia momento ci siano 670 mila bambini che rischiano di contrarlo poiché non vaccinati.
"A questi - ha detto - vanno aggiunti circa un milione e mezzo di giovani adulti a rischio, per un totale di circa 2 milioni di persone suscettibili all'infezione".
Il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, "lancia l'allarme difterite dopo il primo caso di insulto difterico registrato in Italia. Un allarme giusto, se non fosse che in Italia il vaccino contro la difterite non è disponibile in commercio", commenta il Codacons.
"La colpa del possibile ritorno di casi di poliomielite e difterite non è certo da attribuire al calo delle vaccinazioni, semmai alla gestione scriteriata dei vaccini nel nostro paese - afferma il presidente Carlo Rienzi -. Basti pensare che in Italia non è commercializzato singolarmente il vaccino contro la difterite, e chi vuole proteggersi da questa malattia è costretto a farsi iniettare l'esavalente, che contiene vaccini antidifterite, antitetanica, antipoliomelite, antiepatite virale B, pertosse ed infezioni da Haemophilus influenzale di tipo b. Una violenza nei confronti dei cittadini ed uno spreco immenso a carico del SSN, determinato dall'impossibilità di scegliere i singoli vaccini cui sottoporsi". "Una vicenda per la quale l'associazione, dopo le dichiarazioni di Ricciardi - afferma il Codacons - chiede alla Procura di Torino che già indaga sul caso di estendere le proprie indagini".
"Sono personalmente d'accordo – afferma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin - nel rendere obbligatorie alcune vaccinazioni oggi raccomandate. Questo è stato un tema di grande dibattito nel nostro Paese negli ultimi anni, ma è un tema tipicamente parlamentare. Troveremo occasione di affrontarlo in Parlamento". Nel 2015 - ricorda il Rapporto Meridiano Sanità, - la copertura nazionale media per le vaccinazioni contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B pertosse e Haemophilus influenzae è stata del 93,4%, ovvero con un decremento di 1,3 punti percentuali rispetto al 2014 e di quasi 3 punti percentuali rispetto al 2011. Particolarmente preoccupanti sono anche i dati di copertura vaccinale per morbillo e rosolia che hanno perso 5 punti percentuali dal 2011 al 2015, passando dal 90,1% all'85,3%.
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