Contro i problemi di bilancio delle regioni e i vincoli di budget delle aziende sanitarie, che spesso impongono ai medici di scegliere a quali pazienti dare i farmaci biosimilari, i reumatologi chiedono l'istituzione di un fondo presso il ministero del Welfare, cui le regioni possano attingere per l'acquisto di tali farmaci, così come fatto a suo tempo per l'aids.
A proporlo in un convegno la Società italiana di reumatologia (Sir) e il Collegio dei reumatologi ospedalieri italiani (Croi). Anche se molto più costosi delle terapie convenzionali i farmaci biosimilari sono infatti molto più efficaci. ''Non solo curano meglio il paziente ed evitano che diventi un disabile se somministrati precocemente - spiega Gianfranco Ferraccioli, presidente Sir Lazio - ma consentono al malato di continuare a lavorare. I costi sociali sono quindi molto minori per lo Stato''. A corredo di ciò Ferraccioli richiama qualche cifra. ''Un paziente con artrite reumatoide - continua - costa al Ssn 17mila euro l'anno in termini di assistenza medica complessiva tradizionale, più il costo della perdita da lavoro.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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