Lo annuncia Celgene, azienda titolare del farmaco orale dal nome commerciale Revlimid©,
L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità in Italia del lenalidomide per il trattamento dei pazienti affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi non precedentemente trattato, che non possono essere sottoposti a trapianto. Lo annuncia Celgene, azienda titolare del farmaco orale dal nome commerciale Revlimid©, già precedentemente autorizzato per il trattamento di seconda linea in associazione a desametasone.
Il mieloma multiplo è un tumore del sangue potenzialmente fatale, caratterizzato da rapida proliferazione di plasmacellule maligne e da grave immunodepressione.
La rimborsabilità in Italia del lenalidomide nella nuova indicazione si è basata sullo studio di fase III randomizzato, condotto su 1623 pazienti con nuova diagnosi e non candidabili al trapianto di cellule staminali. Tra i vantaggi derivanti da una terapia di prima linea con lenalidomide e desametasone la possibilità, per il paziente, "di ricevere una classe di farmaci (gli immunomodulanti) differente dagli agenti farmacologici più comunemente utilizzati sino a questo momento", spiega Michele Cavo, Direttore dell'Istituto di Ematologia dell'Università di Bologna. Inoltre, aggiunge, "ha un buon profilo di tollerabilità; in particolare è priva di alcuni importanti effetti collaterali legati ad alcune delle più comuni terapie disponibili sino ad ora, come ad esempio la tossicità neurologica"
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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