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Fimp, i pediatri di famiglia sono essenziali per favorire i vaccini

Pediatria Redazione DottNet | 09/02/2017 17:39

La Fimp punta inoltre sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili

Il ruolo del pediatra di famiglia è "fondamentale per favorire le vaccinazioni tra i giovanissimi e per promuovere una comunicazione corretta con le famiglie sul tema della prevenzione delle gravi malattie". Ad affermarlo Giampietro Chiamenti, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP).     "Soprattutto possiamo avere un ruolo attivo - sottolinea Chiamenti in una nota - nell'organizzazione ed erogazione delle vaccinazioni a fronte di una situazione che già nella routine dimostra di non essere in grado di soddisfare tempestivamente le domande relative all'offerta attiva e gratuita imposta dai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) abbinati al Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2016-2018. Questo sta comparendo in modo anche più evidente nelle situazioni di emergenza, come quella che si sta manifestando di recente con i casi di meningite".

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La Fimp punta inoltre i riflettori sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili: "Alcune patologie sessualmente trasmesse sono in forte aumento in tutta Europa - spiega Luigi Nigri Vice Presidente Fimp -. La prima esperienza sessuale degli italiani in media è intorno ai 16-17 anni. I giovani non conoscono le principali regole della prevenzione come per esempio l'uso della contraccezione. Per evitare un vero boom di contagi, nei prossimi anni, sono necessarie campagne educazionali svolte a livello nazionale. Noi pediatri possiamo aiutare i giovani in questo percorso perché conosciamo e affrontiamo tutti i giorni i problemi collegati alla salute in età adolescenziale. Siamo pronti a fare la nostra parte".

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