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Per chi dorme poco triplica rischio raffreddore

Pneumologia Redazione DottNet | 03/02/2009 16:22

Il miglior modo per tenere alla larga il raffreddore, nonostante le temperature a picco? Dormire. A suggerire di restare sotto le coperte e tra le braccia di Morfeo "almeno otto ore a notte" sono i ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Usa.

Che dunque avvisano gli insonni dei rischi di ammalarsi. "Chi dorme meno di sette ore a notte - rivelano sugli Archives of Internal Medicine - si ammala tre volte più facilmente di tutte le malattie legate alla circolazione dei virus che amano il freddo, rispetto a chi si concede le canoniche otto ore di riposo". Che la privazione del sonno colpisca il sistema immunitario umano non è una scoperta di oggi. Numerose ricerche, ricordano gli scienziati statunitensi, hanno già dimostrato che dalle 7 ore di sonno in su diminuiscono i rischi di malattie cardiovascolari e morte.

Ma lo studio coordinato da Sheldon Cohen, per la prima volta, mette in relazione diretta la quantità di riposo con uno dei malanni più comuni: il raffreddore. Le conclusioni sono il frutto delle osservazioni condotte su 153 persone, di età media di 37 anni. A tutti è stato chiesto il numero di ore di sonno a notte, e quanto restavano sotto le coperte, ma svegli (l'efficienza del sonno).

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Quindi, una volta isolati, sono stati infettati con il comune rinovirus. Tutti, nei cinque giorni seguenti, hanno dovuto fare i conti con i sintomi del raffreddore. Ma non in ugual misura. Si è così scoperto che meno si dorme, più facilmente la malattia ha il sopravvento. Una delle possibili spiegazioni, ipotizzate dai ricercatori, è che il sonno breve o disturbato influisca con il meccanismo che favorisce le infiammazioni, dunque su citochine, istamine e altri segnali che l'organismo umano mette in campo di fronte a un'infiammazione. Da qui il consiglio: "Per limitare le probabilità di ammalarsi di raffreddore dormire più di sette ore, se non otto e più, rappresenta un conveniente compromesso.

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