L’articolo 1, comma 23 della Legge 23 agosto 2004, n. 243 ha previsto l’istituzione presso l’Inps del Casellario centrale delle posizioni previdenziali attive. Con il D.P.R. 14 maggio 2007, n. 107 il controllo di tale organismo è stato attribuito al Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale (NVSP), costituito presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
Il Casellario avrà la funzione di amministrare l’Anagrafe generale delle posizioni assicurative di tutti gli iscritti alle forme di previdenza obbligatoria. Inoltre, grazie al costante monitoraggio dei dati relativi alle posizioni contributive in essere, una volta a regime, esso consentirà di analizzare l’andamento dei livelli occupazionali nei diversi ambiti lavorativi (lavoro dipendente, collaborazioni a progetto, lavoro autonomo, attività professionali, ecc.).
Ulteriore obiettivo del Casellario centrale sarà quello di garantire la trasmissione a tutti i soggetti in attività di un estratto conto contributivo integrato, cioè riepilogativo di tutti i contributi obbligatori facenti capo al singolo lavoratore, anche in caso di iscrizione dello stesso presso diversi Enti previdenziali.
Al fine di concretizzare questo progetto, gli Enti gestori di forme di previdenza obbligatoria, in conformità alle disposizioni normative di riferimento, sono stati chiamati dal Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale a porre in essere una serie di complesse attività.
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
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