Canali Minisiti ECM

I farmaci per la fertilità non sono cancerogeni

Oncologia Redazione DottNet | 06/02/2009 14:08

L'uso di farmaci per la fertilità non aumenta il rischio di cancro ovarico. Sono queste le conclusioni a cui è giunto uno studio danese, pubblicato sul British Medical Journal, condotto su oltre cinquantamila donne in Danimarca, tra il 1963 e il 1998.

 Si tratta di conclusioni che vanno nella direzione opposta rispetto a precedenti studi realizzati sull'argomento, per questo motivo, i ricercatori danesi sono assai prudenti e hanno dichiarato di volere proseguire il monitoraggio, fino a quando le donne del campione non invecchieranno, per essere sicuri dei loro risultati. Su 54.362 donne analizzate, secondo lo studio, 156 hanno sviluppato il cancro ovarico. ''Sulla base dei nostri dati, i risultati sono rassicuranti'' ha detto Allan Jensen, autore dello studio e ricercatore presso la Danish Cancer Society. L'età media delle donne del campione era di 30 anni alla prima valutazione di infertilità e di 47 alla fine dello studio. Mentre, la terapia per la fertilità sulla quale si è indagato per verificare l'incidenza della comparsa del cancro ovarico riguardava quattro gruppi di farmaci: la gonadotropina, il clomifene citrato, la gonadotropina corionica e l'ormone di rilascio della gonadotropina.

pubblicità

Commenti

I Correlati

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti