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Nella cura dei tumori il medico di famiglia ha un ruolo basilare

Medicina Generale Redazione DottNet | 10/06/2017 18:11

Lanzetta: conoscono la storia del paziente e possono indicare quali sono gli screening da fare

"Nella prevenzione e cura delle malattie oncologiche, il ruolo dei medici di famiglia è importantissimo, perché conoscono la storia del paziente, possono indicare quali sono gli screening da fare ed esortare la popolazione ad avere uno stile di vita sano, che è la principale prevenzione contro il tumore". Cosi' Gaetano Lanzetta, oncologo di fama internazionale, in un convegno rivolto in particolare proprio ai medici di base, che si e' svolto a Canistro, in provincia di L'Aquila. 

  Durante i lavori promossi dall'Istituto traumatologico italiano (Ini) di Canistro (L'Aquila), si sono affrontate le tematiche legate alle nuove frontiere nella prevenzione e nella cura del cancro.

Lanzetta, attualmente medico responsabile di Oncologia medica nella casa di cura Ini di Grottaferrata, nel Lazio, ha puntato l'attenzione non solo sui progressi che si stanno compiendo sul fronte delle terapie, ma anche e soprattutto sulla prevenzione delle patologie oncologiche.     "La cultura della prevenzione deve rimanere il caposaldo e deve partire dalle scuole. Lo stile di vita è fondamentale, se è corretto riduce il rischio del 50% - ha aggiunto - Questo significa una dieta ricca di frutta, verdura e carboidrati, limitare gli alcolici e la carne rossa, significa lotta al tabagismo, visto che 20 sigarette al giorno per 20 anni fanno sì che per il fumatore aumenti dell'80% il rischio di tumore".

     Purtroppo, secondo Lanzetta, "si aderisce ancora in modo insoddisfacente agli inviti delle Asl a effettuare screening periodici, come mammografia, pap test e ricerca del sangue occulto. Dobbiamo far passare il messaggio che trovare una malattia in fase molto precoce consente di debellarla. Nella lotta al cancro la cosa più importante è giocare di anticipo".     Tra i tanti medici di base intervenuti il dottor Liborio Caputi, di Avezzano. "Si stanno facendo importanti progressi nella terapia, nel campo dell'immunoterapia e dei farmaci oncologici - ha premesso - ma è importante ribadire, com'è stato fatto oggi, l'assoluta centralità della prevenzione".     La direttrice della casa di cura di Canistro, Daniela Stati, ha sottolineato "l'importantissimo e fondamentale ruolo di interfaccia con i loro pazienti e le strutture specialistiche dei medici di base"

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