dottnet.menu.canale dottnet.menu.minisito dottnet.menu.ecm

Basse dosi aspirina sono un salva-vita in gravidanza

Farmaci Redazione DottNet | 28/08/2017 12:21

Indicata per donne ad alto rischio di gestosi, studio internazionale

Piccole dosi di aspirina hanno una vera e propria funzione 'salva-vita' per le donne in gravidanza che siano ad alto rischio per la pre-eclampsia. Questa malattia, nota anche come gestosi, è tra le maggiori cause di mortalità e patologia materna e colpisce fino al 5% delle donne in gravidanza in tutto il mondo. A dirlo è uno studio internazionale pubblicato sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine, al quale il Policlinico di Milano ha contribuito come unico centro italiano.  

Lo studio è stato guidato da Kypros Nicolaides, specialista del King's College di Londra, e ha analizzato quasi 1.800 donne con un alto rischio di pre-eclampsia. Questa patologia compare in modo improvviso, generalmente dopo la 20esima settimana di gravidanza, e le sue cause non sono ancora completamente note.

    Se non trattata può avere conseguenze anche gravi, comprese la nascita prematura, ritardi o arresto della crescita del feto, fino al rischio di morte per la madre e il bimbo.    "Grazie ad un test eseguibile intorno alla 12a settimana di gestazione - commenta Nicola Persico, responsabile della Chirurgia Fetale del Policlinico di Milano e coordinatore dello studio per l'Italia - è possibile identificare già nel primo trimestre di gravidanza circa il 75% delle gravidanze che svilupperanno la pre-eclampsia. E' proprio in questi casi che la prevenzione gioca un ruolo determinante".  

pubblicità

Nello studio, le donne con alto rischio di pre-eclampsia pre-termine sono state divise in due gruppi: ad uno è stato dato un placebo, mentre all'altro una dose di aspirina pari a 150 mg (leggermente superiore a quella che si usa per la prevenzione delle patologie cardiovascolari). I risultati confermano che l'aspirina ha un effetto protettivo: nel gruppo di donne che assumeva aspirina, solo 13 hanno dovuto partorire prima della 37esima settimana (contro le 35 del gruppo placebo: una riduzione del 62%), mentre solo 3 donne con una pre-eclampsia più grave e che assumevano aspirina hanno partorito prima della 34esima settimana (contro le 15 del gruppo placebo: una riduzione dell'80%).    Complessivamente, il rischio di parto prematuro si è più che dimezzato. "Questi risultati - conclude Persico - cambieranno la pratica clinica nella prevenzione dei disturbi ipertensivi in gravidanza"

fonte: ansa

dottnet.title.comments

dottnet.article.related

Il consuntivo 2024 si chiude con uno sforamento della spesa farmaceutica per acquisti diretti da parte delle stesse Regioni di 4 miliardi e 16 milioni di euro

La Corte ha esteso questo principio anche ai padri liberi professionisti, sottolineando che non vi è un obbligo di interruzione dell'attività lavorativa per loro in caso di maternità della moglie

Complessivamente sono 11 i trattamenti che saranno rimborsati dal SSN

In studio Aranote ha dimostrato di ridurre del 46% rischio di progressione o morte

dottnet.article.interested

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

dottnet.article.latest

dottnet.pagina.piuletti