Coinvolto anche l'ospedale Bambino Gesù di Roma
Un certificato specialistico, e veloce, per i bambini disabili: è stato il presidente dell'Inps Tito Boeri a spiegare ai medici dell'ospedale pediatrico fiorentino Meyer i dettagli della collaborazione che l'ospedale ha attivato, nei mesi scorsi, con l'Istituto nazionale di previdenza sociale. L'obiettivo del protocollo d'intesa, che coinvolge anche il Gaslini di Genova e il Bambino Gesù di Roma, spiega una nota del Meyer, è quello di agevolare i genitori di bambini disabili nell'iter sanitario per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e di handicap alle quali hanno diritto. L'accordo permette ai medici che lavorano all'interno di questi grandi ospedali pediatrici di produrre un "certificato specialistico pediatrico", dialogando direttamente con l'Inps
Un documento che risparmia burocrazia e iter tortuosi ai genitori: fin dal primo ricovero sarà infatti possibile acquisire tutti gli elementi necessari per la valutazione medico-legale, evitando al minore eventuali ulteriori esami e accertamenti. Il "certificato specialistico pediatrico", predisposto dall'Inps e dalla Società Italiana di Pediatria, contiene tutti gli elementi utili all'accertamento della specifica patologia. Il certificato - spiega ancora il Meyer - fa davvero la differenza, in termini di semplificazione, per le patologie complesse, come la sordità, la cecità e le malattie rare, permettendo alle famiglie di saltare almeno tre-quattro passaggi dell'accertamento finora previsto dalla legge: il documento viaggerà infatti per via telematica, evitando passaggi inutilmente faticosi.
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam, con il via libera dei ministeri vigilanti, ha introdotto un tetto al contributo
Per il 2024 opzione donna potrà essere richiesta solo dalle dottoresse e dalle odontoiatre che assistono un familiare disabile, oppure abbiano un’invalidità civile almeno del 74% oppure concludano il rapporto di lavoro all’esito dei tavoli di confron
Due su tre in Lombardia, Veneto e Piemonte
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Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
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