Scoperto il meccanismo che provoca la resistenza ai farmaci indotta dalla malattia
Il diabete fuori controllo mette 'i bastoni tra le ruote' alle terapie contro il tumore della mammella. Lo dimostra uno studio presentato al congresso dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd) da una giovani ricercatrice della Società Italiana di Diabetologia, Maria Rosaria Ambrosio, la quale ha scoperto uno dei meccanismi della resistenza ai farmaci indotta dal diabete e che potrebbe diventare un nuovo bersaglio terapeutico.
La ricercatrice ha studiato i meccanismi attraverso i quali l'iperglicemia riesce ad influenzare, anche con l'aiuto del tessuto adiposo, la sensibilità delle cellule di tumore della mammella al tamoxifene, un farmaco anti-ormonale utilizzato nel trattamento di alcune forme di questa neoplasia. Si e' cioe' evidenziato che livelli di glucosio troppo elevati modificano la sensibilità delle cellule del tumore al tamoxifene in condizioni sperimentali e molto importante e' anche il ruolo delle cellule adipose nell'interferire con una buona risposta alle terapie anti-tumorali.
"Si tratta di una ricerca importante con promettenti ricadute cliniche per le donne diabetiche affette da tumore al seno – commenta Giorgio Sesti, presidente SID –. L'avanzamento delle conoscenze in questo campo potrebbe consentire in futuro di ottenere una maggiore risposta ai farmaci anti-tumorali".
fonte: ansa
Dormire meno di 6 ore o più di 9 determina un aumento fino al 50% del rischio di sviluppare o di veder progredire la malattia
Si tratta dell’attivazione di alcuni enzimi, in grado di promuovere la resistenza alle terapie endocrine ed a bersaglio molecolare nelle cellule tumorali.
Con circa 3,9 milioni di persone con diabete in Italia e un impatto economico di 14 miliardi l'anno - pari all'8-10% dei costi sanitari nazionali - la patologia è una sfida per il Sistema Sanitario Nazionale
Al via la terza edizione de "La voce dell'intimità-sessualità e tumore al seno metastatico: parlarne si può", la campagna promossa da Pfizer in collaborazione con Europa Donna Italia e Komen Italia
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
Commenti