La norma entrerà in vigore dal 6 ottobre. Stop al divieto per chi ha malattie ematiche
Dal 6 ottobre viene modificato l'elenco delle malattie che impediscono a chi ne soffre di sostenere l'esame per la patente di guida o di ottenerne il rinnovo. Con il Decreto del Presidente della Repubblica numero 139 del 10 luglio scorso, in vigore, appunto, dall'inizio della seconda settimana del prossimo mese, è stato eliminato il divieto di mettersi al volante per chi soffre di malattie ematiche.
Il provvedimento, si legge nel testo di legge, è stato deciso ''in considerazione del progresso scientifico intervenuto sui nuovi strumenti di diagnosi e sulle nuove terapie per la cura delle malattie del sangue''.
Poi c'è il diabete mellito, quando necessità di trattamento di insulina e salvo casi eccezionali, nelle altre ipotesi è richiesto il parere di un medico e successivo controllo. Altro fattore di impedimento sono le malattie endocrine gravi diverse dal diabete e varie patologie del sistema nervoso: encefalite, sclerosi multipla, miastenia grave. Ancora: malattie del sistema nervoso associate ad atrofia muscolare progressiva e/o a disturbi miotonici, le malattie del sistema nervoso periferico e i postumi invalidanti di traumatismi del sistema nervoso centrale o periferico. In questi casi sono possibili eccezioni, come lo sono per chi soffre di epilessia.
Il lungo elenco comprende poi le turbe psichiche in atto dovute a malattie, traumatismi, postumi di interventi chirurgici e l'insufficienza renale, a meno che non risulti ''positivamente corretta a seguito di trattamento dialitico o di trapianto''.
Le urgenze vengono quasi sempre garantite, ma per le richieste di prestazioni programmabili (che sono anche le più numerose) i ritardi in alcuni casi sono significativi
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