Staphylococcus aureus è il principale agente eziologico dell'infezione osteoarticolare.
L'infezione osteoarticolare è insolita nel periodo neonatale. Secondo l'Università di Chicago l'incidenza dell'osteoartrite acuta (AO) è di 1-3 casi su 1000 neonati esaminati (1) e la relativa diagnosi risulta difficile e ritardata.
Questa patologia coinvolge in particolare le articolazioni delle anche (38% dei neonati affetti). Staphylococcus aureus, batterio gram-positivo asporigeno, è il principale microrganismo isolato da pazienti affetti da AO, viene isolato da colture cellulari nel 57% dei casi clinici AO e può portare anche a conseguenze più gravi come batteriemie e osteomieliti.
Secondo lo studio effettuato dal Dipartimento di Malattie Infettive dell'Ospedale di Pediatria JP Garrahan di Buenos Aires (2) i neonati affetti da osteoartrite acuta sono in prevalenza di sesso maschile (55%), con età media di 21 giorni ed età gestionale media di 38 settimane.
Tra tutti i neonati monitorati nel reparto, il 64% presenta almeno uno dei fattori di rischio di sviluppare osteoartrite:
- infezione nosocomiale (69%)
- gravidanza ad alto rischio (25%)
- prematurità (20%)
- asfissia (21%)
- caterizzazione centrale (31%)
- ventilazione meccanica (14%)
- uso di antibiotici (45%).
Il 18% dei neonati presenta anche più di un fattore di rischio contemporaneamente con elevate possibilità di sviluppare la malattia. Gli effetti dell'osteoartrite ricadono principalmente sulle anche e sul ginocchio.
Il tempo medio per la diagnosi di questa malattia è di 2 giorni, in un intervallo di 1-15 giorni. Le manifestazioni cliniche più frequenti sono il dolore, l'invalidità motoria, la fragilità e la comparsa di eritemi e febbre.
Nei pazienti affetti i globuli bianchi sono in media 15.900 /mm3 con il 70% di leucociti polimorfonucleati e i tassi di sedimentazione degli eritrociti (ESR) sono anomali nel 93% dei casi (2).
Le infezioni ossee e articolari possono portare a gravi complicazioni nel periodo neonatale. Considerando la bassa incidenza, la scarsa sintomatologia e la morbosità associata, è necessario aumentare la consapevolezza dell'AO per diagnosi precoci nel neonato. Un'adeguato trattamento con antibiotici e drenaggi chirurgici sono importanti per prevenire la morbilità a lungo termine.
Riferimenti bibliografici:
1. Goldmann D, Durbin W, Freeman J. Nosocomial infections in a neonatal intensive care unit. J Infect Dis 1981; 144:449- 59.
2. Berberian G., et al. Osteoarthritis in the neonate: risk factors and outcome. Brief Communication. Hospital de Pediatria JP Garrahan. Infect Dis 2010; 14(4):413-418 CC BY-NC-ND
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