«Disastro colposo, per aver compiuto atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità», attraverso la diffusione di «farmaci non perfetti». Il procuratore aggiunto torinese Raffaele Guariniello, spogliatosi per incompetenza territoriale di gran parte dell´inchiesta madre sulle tangenti all´Agenzia italiana del farmaco, apre un altro fronte. Vuole capire se 22 medicinali, quelli di cui parlano gli indagati, alcuni disponibili sul mercato ed altri in attesa di nullaosta, possano in qualche modo aver creato e creare problemi ai consumatori e alla salute.
La lista dei prodotti sotto la lente d´ingrandimento di Guariniello - diffusi in mezzo mondo e a milioni di pezzi - è già stata vagliata dalla commissione tecnico-amminstrativa istituita dal Ministro del Welfare Maurizio Sacconi. «La documentazione cartacea messa a disposizione dalla procura - tranquillizza il sottosegretario alla Salute, il medico nucleare Ferruccio Fazio, preoccupato per il rischio che siano tratte conclusioni affrettate e allarmistiche - è stata esaminata. Ad oggi, allo stato delle informazioni e dagli atti ricevute dai magistrati di Torino, la commissione non ha riscontrato pericolo Non sussistono, al momento, elementi che richiedano l´adozione di specifici interventi amministrativi a tutela della salute pubblica». Anche l´indagato eccellente dell´inchiesta - il potente direttore generale dell´Aifa, Nello Martini - è stato incontrato e sentito dai commissari, venerdì in missione all´Agenzia.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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