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La dieta Mind riduce il rischio di demenza dopo un ictus

Nutrizione Redazione DottNet | 26/01/2018 15:09

Unisce dieci cibi sani a cinque poco salutari

Rallentare il declino cognitivo, più frequente dopo un ictus, si può grazie alla cosiddetta Mind diet, a base di 10 cibi sani e 5 poco salutari (come carne rossa, burro, formaggio, pasticcini, fritti o fast food), che è un misto tra la dieta mediterranea e quella per l'ipertensione.    A testarla i ricercatori della Rush University, come hanno spiegato alla Conferenza internazionale sull'ictus a Los Angeles. Chi sopravvive a un ictus ha infatti un rischio doppio di ammalarsi di demenza. "Nella Mind diet ci sono cibi che fanno bene alla salute del cervello, come verdure, frutti di bosco, pesce e olio d'oliga - spiega Laurel J. Cherian, uno dei ricercatori - e abbiamo visto che potenzialmente può anche ridurre il declino cognitivo nelle persone che hanno avuto un ictus".

Chi volesse seguire la dieta deve mangiare ogni giorno almeno tre porzioni di cereali integrali, verdure a foglie grandi e una porzione di altre verdure, insieme ad un bicchiere di vino.

Si possono mangiare anche noci e nocciole, piselli ogni giorno e mezzo, pollame e frutti di bosco due volte a settimana e pesce una volta a settimana. I cibi non salutari si possono prendere, ma in modo limitato: il burro a un cucchiaino e mezzo una volta al giorno, dolci e paste 5 porzioni a settimana, e meno di una porzione a settimana di formaggio grasso, fritti o fast food. "I risultati di un precedente studio hanno mostrato che le persone che avevano seguito molto bene la Mind diet a livello cognitivo sembravano 7,5 anni più giovani di chi non l'aveva seguita", aggiunge Cherian. Così i ricercatori l'hanno testata su 106 sopravvissute all'ictus, tra il 2004 e 2017, con segni di declino cognitivo, seguendoli per quasi 6 anni, e hanno visto che chi rispettava di più la dieta, aveva un calo cognitivo più lento. "Il cibo può ridurre il rischio di infarto e ictus, e rendere il nostro cervello più resistente al declino cognitivo, anche dopo un ictus".

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fonte: ansa

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