Effetti collaterali ridotti e recupero di ore di produttività lavorativa. Queste le novità di un nuova cura contro l'emicrania che colpisce il 13% della popolazioni con crisi di diversa gravità ma che spesso sono fortemente invalidanti.
Si tratta di una nuova molecola, la Telcagepant, la cui sperimentazione ha portato a risultati presentati a Copenhagen, in Danimarca, durante un incontro internazionale sull'emicrania. Tre i centri italiani coinvolti nella sperimentazione tra cui il Centro di Riferimento Regionale per le cefalee di Roma diretto da Paolo Martelletti. Il Telcagepant fa parte di una nuova classe di composti che contrastano la dilatazione dei vasi sanguigni, meccanismo alla base degli attacchi di emicrania. All'efficacia paragonabile ai triptani, la classe di farmaci antiemicrania attualmente in uso, si associa una riduzione del 30% degli effetti collaterali, principalmente a carico della circolazione cerebrale.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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