E' partita da Bologna la nuova sfida terapeutica contro il glioblastoma: l'Unità Operativa complessa di oncologia medica del Bellaria-Maggiore diretta da Alba Brandes è il primo Centro al mondo a iniziare la sperimentazione che coinvolgerà le più importanti strutture che si occupano delle neoplasie cerebrali con un farmaco, chiamato cilengitide, una nuova sostanza anti-cancro che può bloccare la crescita tumorale diminuendo l'apporto di sangue.
Uno stop alle 'vie di alimentazione' del tumore, ma anche una azione diretta contro le cellule neoplastiche. Funziona così cilengitide, in grado di inibire alcune proteine, le integrine, che agevolano la formazione di nuovi vasi sanguigni all'interno del tumore portando nutrimento e ossigeno necessari alla crescita neoplastica, e di bloccare la capacità di invadere il cervello da parte delle cellule del glioblastoma. Verrà utilizzato per la prima volta in Italia in un trial clinico di fase III condotto sotto l'egida dell'Eortc (European Organisation for Research and Treatment of Cancer).
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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