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Proteina C reattiva: incidenza e sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro

Oncologia Redazione DottNet | 19/03/2009 17:04

E’ stato ipotizzato che livelli elevati di proteina C reattiva (PCR) possano essere associati ad un aumento del rischio di sviluppo del cancro e della morte precoce nei pazienti affetti da cancro. A tal fine è stato condotto uno studio su 10.408 soggetti sani a cui è stata misurata la concentrazione di PCR. Successivamente, questi soggetti, sono stati tenuti sotto controllo per 16 anni.

 

1.624 hanno sviluppato un tumore e 998 di questi sono stati assegnati al follow-up. Valori basali di PCR maggiori di 3 e minori di 1mg/l sono stati associati ad un multifattoriale hazard ratio di 1.3 (95% CI, 1.0 a 1.6) per diversi tipi di tumori, di 2.2 (95% CI, 1.0 a 4.6) per il tumore del polmone, di 1.9 (95% CI, 0.8 a 4.6) per il tumore colon rettale e di 0.7 (95% CI, 0.4 a1.4) per il tumore della mammella. Elevati livelli di PCR sono stati associati a morte prematura nei pazienti affetti da tumore localizzato e non in quello metastatizzato (p=.03). In conclusione, elevati livelli basali di proteina C reattiva sono associati ad un aumento dell’incidenza del tumore nella popolazione.
 

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