Dispositivi per la stenosi del canale vertebrale a Perugia
Nuove prospettive per la risoluzione di alcune patologie che provocano il mal di schiena, senza più dover ricorrere all'intervento chirurgico tradizionale. Da oggi, infatti, presso la struttura di Neuroradiologia dell'azienda ospedaliera di Perugia è possibile impiantare per via percutanea, senza il classico intervento chirurgico a cielo aperto, "spaziatori" di ultima generazione che permettono di intervenire "sulla stenosi segmentaria del canale midollare, quella condizione in cui si crea progressivamente il restringimento del canale vertebrale", come spiega il Dottor Roberto Pantaleoni, che, con una equipe di tecnici ed infermieri della struttura di Neuroradiologia e anestesisti ha proceduto ad applicare il nuovo presidio a tre pazienti, due uomini e una donna, di 51, 59 e 69 anni, tutti e tre della provincia di Perugia.
I nuovi dispositivi percutanei consentono di ottenere la distrazione delle apofisi spinose permettendo così la decompressione indiretta del canale vertebrale. La durata di ogni intervento - spiega una nota dell'azienda ospedaliera - è mediamente di 30 minuti e dopo un breve periodo di osservazione il paziente può tornare a casa. "Il primo vantaggio - aggiunge il dr. Pantaleoni - è quello di eliminare il mal di schiena sordo o acuto che si irradia agli arti inferiori con debolezza alle gambe, perdita di equilibrio e di forza, specie durante il cammino (claudicatio neurogena), e quindi permettendo di poter tornare a deambulare in breve tempo".
Alla prima procedura di impianto del nuovo dispositivo, ha partecipato, in qualità di tutor, il dottor Stefano Marcia, radiologo interventista, conosciuto a livello internazionale per pubblicazioni scientifiche riguardanti la sua copiosa casistica di interventi mininvasivi sulla colonna vertebrale.
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