L'invecchiamento rallenta l'assorbimento delle proteine nei malati e nei sani
Gli anziani, sia malati che no, sia a rischio di ospedalizzazioni che semplicemente alla ricerca di rafforzarsi o addirittura di dimagrire un po', hanno bisogno di mangiare più proteine di quanto facciano in media ora. Negli Stati Uniti sta crescendo il consenso tra molti medici e ricercatori sull'importanza delle proteine - ma solo da cibi naturali e non da integratori - per chi ha un organismo invecchiato, che assorbe con più difficoltà le proteine e soffre di perdita muscolare e ossea. Si calcola che negli Usa un terzo degli anziani non assuma abbastanza proteine. Eppure uno studio recente ha osservato - seguendo quasi 3.000 anziani per 23 anni - che chi mangiava più proteine, aveva il 30% in meno di rischi di sviluppare problemi di mobilita', rimanendo quindi più a lungo indipendente nelle funzioni quotidiane.
fonte: ansa
Il “modello siciliano” può essere facilmente replicabile su scala nazionale basandosi su di una sana alimentazione e di una corretta attività fisica all’insegna dei “valori” della Dieta Mediterranea
Partendo dall’analisi di oltre 3.800 studi clinici, sono state redatte 81 raccomandazioni che spaziano dall’ambito cardiovascolare all’oncologia, dalle malattie metaboliche ai disturbi neurodegenerativi
Gli effetti positivi da un regime ricco di verdure, fibre e cibi fermentati: la ricerca condotta in Tanzania con partner internazionali di Bonn e Firenze
Uno studio ha evidenziato benefici con la diminuzione dell'apporto calorico a circa 500 kcal al giorno per tre volte la settimana e un'alimentazione normale nel resto dei giorni
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
Commenti