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Anziani in sovrappeso ma pochi hanno sport in ricetta

Geriatria Redazione DottNet | 01/03/2019 12:38

Solo il 28% nell' ultimo anno ha ricevuto da parte di un medico o di altro operatore il consiglio di fare attività fisica

Per più di uno su 2 l' ago della bilancia segna troppi chili eppure niente 'sport in ricetta': solo il 28% nell' ultimo anno ha ricevuto da parte di un medico o di altro operatore il consiglio di fare attività fisica. L' alcol sì, ma perlopiù ai pasti. Abitudine a cui non riescono a rinunciare talvolta anche in presenza di malattie del fegato. A tavola solo 1 su 10 arriva a consumare le 5 porzioni al giorno di frutta e verdura raccomandate. In compenso, però, la maggioranza non fuma o ha smesso. E' la 'generazione over 64', fotografata dai nuovi dati resi disponibili oggi sul sito EpiCentro-Iss e raccolti nell' ambito di 'Passi d' Argento', sistema di sorveglianza dedicato alla popolazione anziana, coordinato dall' Istituto superiore di sanità. L' occasione per la diffusione di un ritratto aggiornato delle tempie grigie d' Italia è la Giornata mondiale dell' udito in programma domenica 3 marzo.

E infatti il primo dato riguarda proprio questo: il 20% degli ultra 64enni italiani - segnala il report - riferisce un deficit dell' udito (il 5% supera questa difficoltà facendo ricorso all' apparecchio acustico, mentre il 14% non usa alcun ausilio). Questa quota, che non sembra mostrare differenze di genere significative, aumenta con l' avanzare dell' età e raggiunge il 45% fra gli ultra 84enni. Il deficit uditivo è più frequente tra le persone con livello di istruzione più basso e condizioni economiche peggiori, mentre il ricorso all' apparecchio acustico va nel senso opposto. Risulta inoltre un' associazione statisticamente significativa fra avere un deficit uditivo non corretto e depressione, cadute e isolamento sociale. Ma dai dati emersi dalle interviste somministrate nel biennio 2016-2017 a 22.984 persone di 65 anni o più, emerge qualcosa di più. Per esempio che il 57% degli ultra 64enni è in eccesso ponderale: 43% in sovrappeso e 14% obeso. L' obesità raggiunge il 20% fra le persone con 2 o più patologie croniche. 

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Lo stato nutrizionale, spiegano gli esperti, è un importante determinante delle condizioni di salute e i dati segnalano anche un 8% di anziani che perdono peso indipendentemente dalla loro volontà, fenomeno più frequente fra gli over 85 (10%). I dati mettono in evidenza che fra le attività più comuni a questa età - come passeggiare, fare giardinaggio, curare l' orto, fare attività domestiche o piccole riparazioni, prendersi cura di un' altra persona - le camminate fuori casa sono le più praticate. Molto il tempo dedicato ad attività domestiche e ancora troppo poco quello per le attività orientate ad allenare la forza muscolare e rafforzare le ossa (indispensabile per prevenire le cadute), rilevano i ricercatori. Il gap aumenta al crescere dell' età e delle difficoltà economiche. Quanto alle sigarette, il 63% degli ultra 64enni non le tocca o ha appeso il pacchetto al chiodo da oltre un anno nel 27% dei casi. Uno su 10 è ancora tabagista, il 65% dei fumatori riferisce di aver ricevuto il consiglio di smettere di fumare da parte di un medico o un operatore sanitario nei 12 mesi precedenti l' intervista.

Due anziani su 10 fanno consumo di alcol pari mediamente a più di 1 unità alcolica al giorno, la gran parte non supera le 2 unità quotidiane e questo - osservano gli esperti - fa pensare che si tratti del bere durante i pasti, abitudine acquisita che, si può immaginare, non venga percepita come rischiosa per la salute. Gli autori del report definiscono però "preoccupante" il numero di persone che assume alcol pur avendo una controindicazione assoluta, come i pazienti con malattie del fegato, fra i quali il 28% consuma bevande alcoliche. L' attenzione degli operatori sanitari al problema risulta scarsa: meno del 10% dei consumatori di alcol a rischio riferisce di aver ricevuto il consiglio di bere meno dal medico o da altro operatore sanitario.

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