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Tumori: al via studio per predire rischio metastasi da analisi sangue

Oncologia Redazione DottNet | 24/04/2009 17:10

Individuare in anticipo, attraverso un semplice prelievo di sangue e con l'aiuto della tecnologia, i rischi di evoluzione di un tumore verso una malattia metastatica, potenzialmente mortale. E' l'obiettivo di uno studio pilota avviato con l'università tedesca di Resensburg e un network clinico italiano, dall'azienda Silicon Biosystems, attiva nel campo dei microsistemi per la diagnostica basata su cellule rare, principalmente in oncologia e diagnosi prenatale non-invasiva.
 

Il progetto - per "l'individuazione e caratterizzazione molecolare di cellule tumorali circolanti in pazienti affetti da cancro alla prostata metastatico" - si basa sull'uso di una nuova tecnologia brevettata che utilizza microchip in silicio per l'isolamento di cellule rare. A questo saranno associate tecniche di analisi molecolare su singole cellule, sviluppate da un team di ricercatori dell'università di Regensburg. Le aspettative per i risultati dello studio sono notevoli. Nel cancro alla prostata, infatti, decidere per i pazienti le varie opzioni di cura è spesso difficile.

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Questo perché "da un lato c'è il rischio - si legge in una nota - di applicare trattamenti eccessivi e non necessari e dall'altro il rischio di un inadeguato trattamento in malattie aggressive. La valutazione genetica delle cellule tumorali circolanti potrebbe consentire di individuare i tumori destinati a progredire allo stadio metastatico" E scegliere, di conseguenza, "un trattamento ottimizzato su ciascun paziente sulla base delle caratteristiche del tumore".

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