Canali Minisiti ECM

Terapia genica, bene i test su bimbi con rara immunoinsufficienza

Malattie Rare Redazione DottNet | 18/04/2019 14:09

Ripristina loro difese immunitarie e la crescita

Un piccolo trial clinico su otto neonati mostra la possibilità di curare con la terapia genica una forma di immuno-insufficienza congenita (chiamata Immunodeficienza combinata grave legata all'X, il cromosoma femminile).L'annuncio arriva su The New England Journal of Medicine: lo studio mostra che la cura (atta a introdurre nel Dna dei neonati una copia sana del gene difettoso nei pazienti) ripristina la loro funzione immunitaria e la crescita corretta con effetti che perdurano fino a due anni dal trattamento. La cura sperimentale è stata sviluppata dagli scienziati dei National Institutes of Health statunitensi e sembra più efficace e più sicura rispetto a simili strategie terapeutiche testate precedentemente. I pazienti sono stati trattati presso il St.    Jude and the Benioff Children's Hospital of the University of California, San Francisco.

Causata da una mutazione sul gene IL2RG, la rara malattia priva il bambino di difese immunitarie esponendolo a rischio di serie infezioni e ritardo della crescita.

Attualmente i pazienti ricevono un trapianto di midollo: la soluzione ideale è riceverlo da un fratello compatibile ma non sempre questo è possibile. In questo studio otto neonati di 2-14 mesi senza un donatore di midollo compatibile sono stati sottoposti alla nuova terapia genica: il gene sano è stato inserito nel Dna delle loro cellule staminali del midollo (quelle che producono le cellule del sangue) e queste sono state poi reintrodotte nel bambino. A partire dai primi 3-4 mesi dal trattamento le cellule immunitarie T e B e le cellule cosiddette 'natural killer' sono tornate in numero normale in 7 degli 8 bimbi. Alcuni di loro hanno potuto sospendere altre terapie in corso per rinforzare le difese immunitarie e hanno vinto infezioni di cui soffrivano precedentemente.

pubblicità

fonte: The New England Journal of Medicine

Commenti

I Correlati

Nella European Biotech Week 2025 webinar per rendere screening neonatale esteso tempestivo e sistematico

Nasce ARGO, riuniti tutti i centri regionali italiani: Individuati per la prima volta 22 indicatori comuni a tutte le patologie

L’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) è una grave patologia genetica rara neurodegenerativa. A fare la diagnosi e a seguire tutte le fasi del trattamento è stato il Prof. Salvatore Savasta, Direttore della Clinica Pediatrica

Le conclusioni del XXI Convegno Nazionale a Ravenna dell’Associazione che rappresenta le persone con atrofia muscolare spinale e le loro famiglie. L’importanza di adattarsi al nuovo scenario e fare rete

Ti potrebbero interessare

Associazioni e Clinici: “Occorre usare il periodo di sospensione della decisione della Commissione Europea, disposto dalla Corte di Giustizia, per trovare una soluzione che tuteli le persone in trattamento"

E' una malattia rara e senza terapie. Coinvolti 175 piccoli pazienti

Un ponte tra pazienti, comunità scientifica e istituzioni per sensibilizzare e portare a conoscenza il complesso mondo delle Vasculiti ANCA-Associate

La XLH colpisce molti aspetti dell’organismo, con un’ampia gamma di sintomi diversi nel corso della vita, con il risultato che può essere scambiata per altri tipi di disturbi e patologie muscoloscheletriche

Ultime News

Più letti