Secondo uno studio condotto da un’equipe del reparto di Parodontologia, del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche della Sapienza di Roma, un sistema informatico di registrazione dello stato parodontale del paziente fornisce migliori dati clinico anamnestici, rispetto alle tradizionali cartelle cliniche cartacee.
Far uso dell’informatica aiuta i dentisti e ai loro pazienti. Lo sostiene una recente ricerca condotta dal reparto di Parodontologia del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche della Sapienza di Roma e discusso nel Congresso Nazionale dei Docenti in corso di svolgimento nella capitale. La cartella computerizzata è di maggior supporto non solo per la gestione amministrativa dello studio odontoiatrico ma anche per scoprire quanto i fattori di rischio aumentino la probabilità che un evento patologico si manifesti. Per la ricerca sono stati presi in esame pazienti affetti da patologie parodontali di diversa entità e la raccolta dei dati è stata effettuata attraverso l’uso di una cartella parodontale cartacea e della cartella parodontale informatica del programma Dental Management System (DMS).
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