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Un sistema informatico per scoprire quanto è a rischio il proprio "sorriso"

Odontoiatria Redazione DottNet | 29/04/2009 11:02

Secondo uno studio condotto da un’equipe del reparto di Parodontologia, del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche della Sapienza di Roma, un sistema informatico di registrazione dello stato parodontale del paziente fornisce migliori dati clinico anamnestici, rispetto alle tradizionali cartelle cliniche cartacee.

 

Far uso dell’informatica aiuta i dentisti e ai loro pazienti. Lo sostiene una recente ricerca condotta dal reparto di Parodontologia del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche della Sapienza di Roma e discusso nel Congresso Nazionale dei Docenti in corso di svolgimento nella capitale. La cartella computerizzata è di maggior supporto non solo per la gestione amministrativa dello studio odontoiatrico ma anche per scoprire quanto i fattori di rischio aumentino la probabilità che un evento patologico si manifesti. Per la ricerca sono stati presi in esame pazienti affetti da patologie parodontali di diversa entità e la raccolta dei dati è stata effettuata attraverso l’uso di una cartella parodontale cartacea e della cartella parodontale informatica del programma Dental Management System (DMS).

Al gruppo dei Test è stata somministrata la cartella parodontale informatica del programma DMS consegnando al paziente tutte le stampe relative alla sua condizione di salute, al calcolo dei fattori di rischio e all’istruzione all’igiene orale. Al gruppo Controllo, invece, è stata somministrata la cartella parodontale cartacea del reparto di Parodontologia del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche. Dei 58 pazienti presi in esame è emerso che nel gruppo test il punteggio relativo agli indici di rischio della malattia parodontale, pari a 8.22 nella prima valutazione era diminuito sensibilmente con l’introduzione della cartella attestandosi su un valore medio di 4.

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94 per un decremento medio di 3.28. Nel gruppo Controllo invece il punteggio medio era passato da 8.55 a 7.5 con una diminuzione di solo 1.05. Confrontando dunque i due gruppi è risultata una variazione sensibilmente più accentuata nel gruppo Test rispetto a quello di Controllo. L’utilità principale è stata inoltre evidenziata nella successiva valutazione prognostica degli specifici fattori di rischio: il software indica per esempio che un fumatore di un pacchetto di sigarette rischia cinque volte di più di perdere i denti rispetto a un non fumatore e che un diabetico ha un rischio di restare senza denti 2,3 volte in più rispetto a chi non lo è. Secondo gli esperti la potenzialità della cartella clinica informatizzata risiede nella possibilità di un calcolo diretto degli indici clinici, del confronto longitudinale dei dati del paziente, del confronto tra e nei gruppi di pazienti, nel calcolo di indici di rischio individuali, nella stampa di fogli informativi e di istruzione per il corretto mantenimento domiciliare, nonché nella stampa di dati clinici personali per l’informazione completa al paziente.

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