Un italiano su due è in cerca di informazioni soprattutto sul web (nel 51% dei casi), dal medico (47%) o dal farmacista (40%)
Gli italiani che utilizzano gli integratori alimentari sono sempre più numerosi: 3 su 4 secondo un'indagine Gfk-Eurisko; e 1 su 2 sono in cerca di informazioni soprattutto sul web (nel 51% dei casi), dal medico (47%) o dal farmacista (40%). Con l'obiettivo di rispondere con contenuti affidabili e corretti al proliferare di informazioni parziali o false su questo tema, parte oggi una campagna nazionale di comunicazione promossa dall'Unione nazionale consumatori (Unc) con il supporto di Integratori Italia-Uif. "Il web ha reso più facile l'accesso alle informazioni, ma ciò, purtroppo, non si traduce in più qualità - per Massimiliano Dona, presidente dell'Unc -. Per questo Unc accetta la sfida della corretta informazione nell'era digitale per fornire ai consumatori gli strumenti per riconoscere le fake news e scegliere in modo consapevole".
Dal canto suo, Integratori Italia è impegnata "a promuovere la conoscenza e il corretto utilizzo degli integratori, elevare la qualità dei prodotti e favorire lo sviluppo di questo settore" . Tanto che ha adottato "un codice deontologico - precisa la responsabile Anna Paonessa - al quale le aziende devono aderire per poter far parte dell'associazione. E tutta la comunicazione si ispira ai principi Hon (Health On Net) che prevede informazioni basate su evidenze scientifiche". La campagna 2019 - che riprende una collaborazione fra Unc e Integratori Italia avviata nel 2013 con la realizzazione della App Integratori Alimentari, scaricabile dal sito Unc e dai principali App store - si sviluppa con videografiche condivise attraverso i canali social e il sito www.consumatori.it. Dopo una prima fase, i video saranno rilanciati anche dal sito www.integratoriebenessere.it e la pagina Facebook Integratori e Benessere. In particolare le informazioni riguarderanno i temi della sicurezza dell'acquisto degli integratori su internet, la distinzione tra integratore e farmaco e la corretta lettura delle etichette
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