A causarlo potrebbe essere una sola mutazione genetica
L'autismo potrebbe derivare da un difetto genetico molto precoce che insorge durante la costruzione dell'impalcatura del cervello in via di sviluppo. E, a svolgere un ruolo chiave, potrebbe essere un'unica mutazione genetica. E' quanto dimostra un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Neuron. Circa un bambino su 160 in tutto il mondo è autistico ma c'è ancora incertezza sui fattori che ne sono all'origine. Un gruppo di ricerca della School of Medicine della University of North Carolina a Chapel Hill, negli Stati Uniti, si è concentrato sulla corteccia cerebrale, ovvero la parte del cervello che regola parola, coscienza e memoria. All'origine del suo sviluppo è costituita da un tipo di cellule chiamate cellule gliali radiali che, in fasi molto precoci, si organizzano per formare una sorta di impalcatura alla base per il regolare sviluppo neurologico successivo.
I ricercatori hanno scoperto che un gene chiamato Memo1 interrompe la regolare organizzazione delle cellule gliali radiali, con conseguenze sull'intera struttura delle nuove cellule cerebrali. Hanno quindi testato la scoperta su topi: negli animali in cui veniva eliminato Memo1 in una fase iniziale dello sviluppo corticale, le cellule gliali radiali si ramificavano eccessivamente provocando la disorganizzazione delle strutture neuronali, e questo andava di pari passo con comportamenti tipici della condizione autistica. Studiando il cervello di persone con autismo sono state trovate tracce di disorganizzazione neuronale simile. "Siamo ancora lontani dall'essere in grado di correggere i problemi dello sviluppo che si verificano in utero", spiegano i ricercatori, ma "è importante capire le origini del problema" se "vogliamo sviluppare migliori diagnosi e terapie
fonte: neuron
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