Ogni anno in Italia oltre 300 persone muoiono a causa di malattie respiratorie, dieci milioni sono, invece, le persone malate di cui otto in forma cronaca.
Per fermare queste cifre, illustrate a Palazzo Montecitorio da Antonino Mangiacavallo presidente della Federazione italiana contro le malattie polmonari e la tubercolosi (Fimpst), il 2009 è stato proclamato l'Anno del Respiro. L'iniziativa, indetta dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministero della Salute e promossa da Associazione italiana pneuomologi ospedalieri (Aipo), Società Italiana di Medicina Respiratoria (Simer), Federazione italiana contro le malattie polmonari e la tubercolosi (Fimpst), Unione italiana per la pneumologia (Uip), è stata presentata nella sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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