Lo suggerisce uno studio di Simon Baron-Cohen, direttore del centro di ricerca sull'Autismo presso la University of Cambridge
Troppi estrogeni (gli ormoni femminili) in utero potrebbero aumentare il rischio di autismo per il nascituro. Lo suggerisce uno studio di Simon Baron-Cohen, direttore del centro di ricerca sull'Autismo presso la University of Cambridge. La ricerca è apparsa sulla rivista Molecular Psychiatry. Gli esperti hanno analizzato la concentrazione di 4 tipi di estrogeni nel liquido amniotico di un campione di gestanti (raccolto in una biobanca) ed hanno dimostrato che i livelli di estrogeni sono molto più elevati nel liquido amniotico di mamme i cui figli avrebbero poi sviluppato l'autismo negli anni a venire. In passato gli stessi ricercatori avevano dimostrato che anche un eccesso di androgeni (ormoni maschili) nel liquido amniotico si associa a maggior rischio di autismo nel nascituro.
fonte: Molecular Psychiatry
Nuove terapie all’orizzonte potrebbero cambiare il paradigma della malattia, ma ritardi diagnostici e rallentamenti nell’accesso alle cure rischiano di creare profonde disparità per i pazienti europe
Pubblicato il “position paper” ufficiale della International Parkinson and Movement Disorder Society (MDS)
L’obiettivo è tutelare la dignità e l’autonomia delle persone affette da gravi malattie neurologiche che richiedono il suicidio medicalmente assistito
Grazie alla collaborazione con Farmacie Fiorentine A.Fa.M., che gestisce le 22 farmacie comunali Firenze, diventerà veicolo di informazione e consapevolezza
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
Commenti