Lunedì 31 marzo alle ore 10.30 durante la hotline del congresso dell'American College of Cardiology di Chicago, sono stati presentati ufficialmente in anteprima mondiale i risultati dello studio HYVET (HYpertension in the Very Elderly Trial).
HYVET rappresenta il più ampio studio di morbi-mortalità mai condotto in pazienti anziani ipertesi ultra-ottantenni. Si tratta di uno studio internazionale, multicentrico, randomizzato, controllato vs placebo che ha coinvolto 3.845 pazienti in 11 paesi di tutto il mondo, interrotto in anticipo il 12 luglio 2007 per eccesso di beneficio.
L'obiettivo principale dello studio era quello di valutare la riduzione dell'ictus fatale e non, in pazienti ipertesi over 80 anni randomizzati al trattamento attivo o placebo. Per essere inclusi nello studio, i pazienti dovevano avere più di 80 anni e valori pressori di 160-199mmHg di sistolica e 90-109mmHg di diastolica.
I risultati già pubblicati sul New England Journal of Medicine, mostrano che la somministrazione di perindopril/indapamide nei pazienti ipertesi anziani, riduce in modo significativo il rischio di morte (-28% p=0,001) e di ictus (-45% p=0,02).
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
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Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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