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Vista d'aquila grazie a videogame d'azione

Oculistica Redazione DottNet | 07/05/2009 10:36

Vista d'aquila grazie alla passione per Tomb Raider o Prince of Persia. Giocare regolarmente ai videogame d'azione, quelli cioè ricchi dei colpi di scena e dei combattimenti frenetici tipici delle avventure di Lara Croft, migliora un aspetto della vista ritenuto finora relativamente immutabile.

 

Lo rivela uno studio pubblicato online su 'Nature Neuroscience' dal team di Daphne Bavelier dell'University of Rochester a New York (Usa). Lo studio è il primo a identificare uno speciale regime di allenamento 'a suon di videogame', che potrebbe affinare la vista negli adulti. Al centro dello studio c'è la sensibilità ai contrasti, l'abilità cioè di notare anche piccoli cambiamenti nelle sfumature di grigio su uno sfondo uniforme. Una componente della vista importante in occasioni particolari, come quando si guida di notte o con la
nebbia, e se la visibilità è scarsa.

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Ma questo tipo di abilità è una delle prime a essere compromessa con l'avanzare dell'età, oltre che se si soffre di disturbi come l'ambliopia (occhio pigro). Per migliorare la sensibilità ai contrasti - spiegano i ricercatori - normalmente occorrono modifiche fisiche all'interno dell'occhio prodotte solo grazie al bisturi, agli occhiali o alle lenti a contatto. Ebbene, Daphne Bavelier e i suoi colleghi hanno studiato alcuni giocatori esperti di videogame d'azione, scoprendo che hanno una sensibilità migliore anche rispetto agli appassionati di giochi al pc di tipo diverso.
 

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