Canali Minisiti ECM

Vaccino antinfluenzale prima del bypass consente un recupero più sano

Cardiologia Redazione DottNet | 13/11/2019 18:38

Lo suggerisce uno studio dell'Università di Toronto che sarà presentato domenica all'American Heart Association's Scientific Sessions

Fare il vaccino antinfluenzale prima di un intervento chirurgico di bypass cardiaco può evitare l'infiammazione e portare a un recupero più sano. Lo suggerisce uno studio dell'Università di Toronto che sarà presentato domenica all'American Heart Association's Scientific Sessions.  Lo studio ha coinvolto 30 pazienti con bypass cardiaco in un ospedale di Sudbury, nell'Ontario. Quindici sono stati vaccinati contro l'influenza prima dell'intervento chirurgico.

Il resto ha ricevuto un placebo. I ricercatori hanno quindi testato i livelli ematici di varie sostanze legate all'infiammazione in sette intervalli, iniziando con l'inizio dell'intervento e terminando 48 ore dopo l'operazione. Nelle persone che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale, i livelli di due sostanze chimiche che promuovono l'infiammazione erano inferiori rispetto a quelli di coloro che avevano ricevuto il placebo.

Al tempo stesso, i livelli di una sostanza chimica che combatte l'infiammazione erano più elevati nel gruppo vaccinato. La differenza è durata fino a circa 24 ore dopo l'operazione.I   I pazienti nello studio sono stati sottoposti a un'operazione chirurgica per innesto di bypass coronarico, il più comune intervento al cuore attualmente eseguito in tutto il mondo. Più di 370mila persone negli Stati Uniti vengono sottoposte alla procedura ogni anno. Gli esperti non hanno ancora trovato alcun trattamento preventivo affidabile per ridurre il tasso e la gravità della reazione infiammatoria del corpo all'intervento chirurgico, che può predisporre il paziente a complicanze. Sebbene il nuovo studio abbia coinvolto solo un numero limitato di pazienti, l'impatto del vaccino antinfluenzale sui marcatori dell'infiammazione è stato notevole, come evidenzia Jennifer Robinson, dello University of Iowa College of Public Health.

Commenti

I Correlati

Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco

Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)

È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini

Colivicchi: "Tutti dovrebbero conoscere i propri valori di colesterolo nel sangue, facendo attenzione al colesterolo LDL; infatti, questo potrebbe portare a gravi e irreversibili problemi di salute”

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti