Canali Minisiti ECM

Messo a punto un pacemaker più piccolo di un chicco di riso

Cardiologia Redazione DottNet | 04/04/2025 12:17

È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini

 E'  più piccolo di un chicco di riso; non ha bisogno di interventi chirurgici invasivi per essere impiantato né per essere rimosso quando non serve più, dal momento che è completamente bicompatibile e si dissolve nell'organismo. Sono queste le caratteristiche di un nuovo pacemaker temporaneo sviluppato da ricercatori della Northwestern University, in Usa, e che è stato illustrato su Nature.  "Abbiamo sviluppato quello che, a nostra conoscenza, è il pacemaker più piccolo del mondo", ha affermato il coordinatore del gruppo di ricerca John A.

Rogers.  Il dispositivo è stato pensato soprattutto per il fabbisogno dei pazienti pediatrici. "Circa l'1% dei bambini nasce con difetti cardiaci congeniti", spiega uno dei membri del team, il cardiologo Igor Efimov. "La buona notizia è che questi bambini hanno bisogno solo di una stimolazione temporanea dopo un intervento chirurgico. In circa sette giorni, il cuore della maggior parte dei pazienti si autoripara. Ma quei sette giorni sono assolutamente critici", aggiunge Efimov.

pubblicità

 In questo contesto, il nuovo pacemaker promette di essere una svolta. Tradizionalmente, nei caso di pazienti che hanno bisogno di pacemaker temporanei, si utilizzano elettrodi collegati a un dispositivo esterno che rileva le anomalie e stimola il cuore per il tempo necessario. La rimozione degli elettrodi può però dar luogo a complicanze; inoltre non sempre è semplice adattare i dispositivi ai bambini. Il nuovo, minuscolo, dispositivo, invece, può essere posizionato sul cuore e viene governato da un apparecchio esterno che lo stimola attraverso impulsi a luce a infrarossi. Viene alimentato sfruttando i fluidi corporei che "agiscono come elettroliti conduttori che uniscono elettricamente due cuscinetti metallici per formare la batteria", ha spiegato Rogers. Per ultimo, "con la natura riassorbibile del dispositivo, eliminiamo qualsiasi necessità di procedure di estrazione chirurgica secondaria", conclude il ricercatore.  Il nuovo pacemaker, che può essere utilizzato anche negli adulti, è stato testato con successo in modelli animali e su cuori umani provenienti da donatori deceduti.

Commenti

I Correlati

E' una condizione non così rara: circa il 10-15% di tutti gli ictus si verifica negli adulti di età compresa tra 18 e 50 anni, con una sensibile prevalenza nel sesso femminile

I risultati sono stati presentati al convegno annuale appena concluso della Heart Valve Society 2025 tenutosi al Cairo (Egitto)

Indagine su oltre 20mila atleti, analizzati 121 decessi

Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal Supplements e firmato dal dott. Saverio Iacopino evidenzia l’efficacia e la sicurezza di questa tecnologia anche nei soggetti più giovani

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti