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Tac diminuisce il rischio di infarto dopo lo stent coronarico

Cardiologia Redazione DottNet | 05/10/2025 14:41

La cardiologia delle Molinette Torino protagonista con lo studio Pulse

La Cardiologia universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino, diretta dal professor Gaetano Maria De Ferrari, ha presentato al Congresso Europeo di Cardiologia, svoltosi a Madrid, Pulse, uno studio che aiuta a seguire meglio i pazienti dopo un intervento al cuore.    Lo studio ha coinvolto 600 pazienti sottoposti ad angioplastica e posizionamento di stent sulla principale arteria del cuore, il tronco comune coronarico. I risultati mostrano che un controllo di routine con Tac coronarica non riduce la mortalità, ma diminuisce in modo significativo il rischio di infarto miocardico nei 18 mesi successivi rispetto al solo follow-up basato sui sintomi.

   Lo studio è stato finanziato dal ministero della Salute e coordinato dalla Cardiologia dell'ospedale Molinette con il professor Fabrizio D'Ascenzo (Città della Salute e Università di Torino), il professor Gianluca Campo (Università di Ferrara) e il dottor Enrico Cerrato (ospedale San Luigi di Orbassano).

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  Hanno partecipato quindici cardiologie italiane ed internazionali. In Piemonte, anche gli ospedali Giovanni Bosco, Maria Vittoria e Rivoli, con i rispettivi Istituti di Radiologia. Presentato dal dottor Ovidio De Filippo (Cardiologia Molinette) ed è stato commentato dal professor Gregg Stone (New York), il massimo esperto mondiale di cardiologia interventistica. I risultati sono stati pubblicati in contemporanea sul Journal of the American College of Cardiology (JACC), una delle riviste scientifiche internazionali più autorevoli del settore.

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