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Il parto cesareo non aumenta il rischio di obesità nel bimbo

Ginecologia Redazione DottNet | 10/12/2019 14:00

Studio su 100mila soggetti: è più influente il peso materno

Il parto cesareo non aumenta il rischio di obesità del nascituro. Lo afferma uno studio condotto su quasi 100mila persone in Svezia e pubblicato su Plos One, che sfata ricerche precedenti che avevano invece riscontrato una correlazione. I ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma hanno utilizzato i dati di oltre 97mila uomini nati tra il 1982 e il 1987, chiamati alla visita militare prima del 2006. Confrontando i dati sul tipo di parto e quelli sull'indice di massa corporea, alla visita è emerso che solo per il cesareo non programmato c'è un maggior rischio del 17%, che però si annulla se si tiene conto di altri fattori come il peso della mamma, l'eventuale fumo in gravidanza o l'età materna. Proprio l'indice di massa corporea materna, sottolineano gli autori, sembra essere invece la caratteristica che più influenza il rischio obesità del bambino. "Questo lavoro si basa su un numero di soggetti molto maggiore rispetto ai precedenti - scrivono gli autori -, e tiene più in considerazione una serie di possibili fattori che spiegano perché un bambino che nasce da cesareo tende a diventare obeso. Una volta considerati questi il tipo di parto non risulta legato all'eventuale sovrappeso del bambino". 

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fonte: Plos One

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